I TRATTAMENTI

PROBLEMATICHE MUSCOLO-SCHELETRICHE

Le problematiche muscolo-scheletriche costituiscono un gruppo eterogeneo di disturbi a carico dell’apparato osteoarticolare, associate a sintomatologia dolorosa e limitazioni funzionali.

Possono avere importanti ripercussioni sulla vita sociale dell’individuo e condurre, con tempistiche e modalità differenti tra loro, ad una limitazione delle proprie passioni, delle capacità lavorative e, sempre più spesso, alla riduzione delle attività sportive sia agonistiche che amatoriali.

In questo gruppo sono incluse sia problematiche con insorgenza traumatica ed acuta, come ad esempio il colpo di frusta e le distorsioni, sia affezioni da sovraccarico bio-meccanico spesso date da movimenti ripetuti, ad esempio dolori cervicali e lombari, sciatalgie, protrusioni discali e contratture muscolari.

MAL DI TESTA, CEFALEA, VERTIGINI

La cefalea muscolo tensiva è la forma di mal di testa in assoluto più frequente, circa il 90% di tutte le cefalee.

La definizione più corretta sarebbe quella di cefalea tensiva, perché è un disordine neurologico e rientra nelle forme primarie di cefalee. Infatti, alla base non ci sono agenti patogeni.

Come per altre cefalee primarie la provocazione dei sintomi è multifattoriale, i cui fattori principali sembrano essere fattori psicogeni e disordini miofasciali cervicali e temporomandibolari.

Questo tipo di cefalea non ha alla base nessuna causa patologica bensì una situazione con un sistema nervoso centrale molto sensibile  e con una soglia di adattamento e tolleranza  agli stimoli interni ed esterni piuttosto bassa.

 

Ricorda bene, NON ci sono danni, lesioni o patologie nel tuo cervello.

Partendo quindi da un sistema nervoso molto più sensibile, si accenderà il tuo mal di testa se in un dato momento coesistono degli stimoli interni o esterni che portano a superare la capacità di adattamento dello stesso.

Questi fattori possono essere vari, ma i più importanti e presenti nella maggior parte delle persone sono:

  • problemi psicogeni, uno dei principali è lo stress;
  • disturbi muscolari e articolari della zona cervicale o temporomandibolare;
  • farmaci;
  • disturbi o privazione del sonno.

UNIVERSO DONNA

Il mio lavoro, che fonde ed integra tre grandi discipline quali l’osteopatia, la Posturologia e il rilascio Somato-emozionale,  può essere d’aiuto a qualunque paziente, ma rivolto al femminile è in grado d’aiutare la donna in diverse situazioni di cambiamento o fasi della vita che spesso vengono sottovalutate.

Il trattamento non ha solo un ruolo terapeutico ma anche preventivo, capace cioè di promuovere il corretto equilibrio strutturale, funzionale e metabolico diversificandosi a seconda del momento in cui la donna si trova a vivere.

Pensiamo a quanto sia importante accompagnare un adolescente durante la crescita e lo sviluppo e quindi poter evitare lo sviluppo di dolori e tensioni.

Oppure ad una donna che affronta una gravidanza con i relativi cambiamenti del corpo che possono portare alla comparsa di dolori al bacino e alla colonna vertebrale, episodi di reflusso, stitichezza. Una neo-mamma con dolori post-partum.

Ancora, ad una donna in carriera con uno stile di vita frenetico che cerca di dividersi fra numerosi impegni e che la espongono a situazioni stressanti alterando il metabolismo, l’umore e la funzionalità.

Infine un altro approccio sarà necessario per una donna durante il periodo della menopausa, dove spesso ritroviamo sintomi tipici come: cefalea, dolori lombari, vampate, sudorazioni notturne, lieve incontinenza.

RIABILITAZIONE PRE E POST CHIRURGICA

Cos’è la riabilitazione pre chirurgica?

È un percorso terapeutico con tecniche manuali ed esercizi muscolari per la diminuzione del dolore ed il recupero della massima funzionalità possibile compatibile alla lesione presente.

Perché la riabilitazione pre chirurgica?

  • Migliora da subito il dolore.
  • Evita la comparsa di posture alterate, compensi muscolari o movimenti scorretti che rallenterebbero il recupero post-chirurgico.
  • Aumenta la percentuale di buon esito dell’intervento chirurgico.


Cos’è la riabilitazione post chirurgica?

La riabilitazione post chirurgica è uno specifico programma di trattamenti che includono mobilizzazioni articolari passive, esercizi di rinforzo muscolare ed esercizi di propriocezione per recuperare la completa funzionalità dell’arto operato.

Perché la riabilitazione post chirurgica?

  • Ci indica cosa poter fare e cosa non fare.
  • Permette all’articolazione operata di ricominciare a muoversi nella maniera corretta.
  • Evita la comparsa di posture alterate, compensi muscolari o movimenti scorretti.
  • Migliora da subito il dolore e la mobilità.

VISCERI

L’osteopatia viscerale è una tipologia specifica di tecniche manuali (molto dolci) rivolte ad organi o visceri per ripristinare le giuste relazioni di movimento tra diaframma e organi interni. Queste limitazioni di movimento possono essere conseguenza sia di patologie organiche specifiche, che secondarie a problematiche muscolo- scheletriche.

In questi casi il trattamento osteopatico interviene nei problemi legati agli organi sovra e sotto diaframmatici, e del piccolo bacino, per disturbi quali, solo per fare qualche esempio:

  • Reflusso gastroesofageo; 
  • Colon irritabile; 
  • Stipsi; 
  • Gonfiori intestinali;
  • Stanchezza cronica; 
  • Sensazione di pesantezza nella pelvi.

ESAME POSTURALE

Viene definita postura ciascun atteggiamento corporeo assunto, contraddistinto da specifici rapporti fra i vari segmenti che costituiscono l’insieme.

L’implicazione posturale di una persona, oltre ad essere legata al passato patologico dell’individuo (traumi, anomalie meccaniche articolari, etc.), è strettamente connessa anche allo stato psicologico e sociale del momento: spesso la comparsa di perturbazioni posturali avviene in concomitanza all’apparizione di uno stato ansioso/depressivo, pseudonevrotico, etc. 

L’esame posturale, grazie all’osservazione ed ai test posturologici, è in grado d’individuare e discriminare la situazione deficitaria primaria, soprattutto quando questa non abbia ancora determinato l’insorgere d’una sintomatologia. Attraverso l’applicazione di tecniche di rieducazione posturale (proprie della Fisioterapia) ed osteopatiche (proprie dell’Osteopatia), sarà quindi possibile una “riprogrammazione posturale globale” che consenta il ripristino di una maggior mobilità ed un conseguente miglioramento funzionale dell’insieme.

La prevenzione ed il ripristino del mantenimento posturale individuale migliore diviene un’alternativa per combattere l’insorgenza di situazioni anomale meccanico/degenerative nel quadro delle variazioni posturologiche.

RIABILITAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE

II trattamento riabilitativo ed osteopatico dell’ATM è volto alla valutazione e allo studio delle disfunzioni del sistema stomatognatico (complesso anatomo-funzionale costituito da organi e tessuti che svolgono funzioni digestive e di fonazione) e delle loro correlazioni con l’apparato locomotorio e con il sistema viscerale.

Spesso sintomi quali cefalee, dolore alle orecchie (in assenza di sintomi di natura otorino – laringoiatrica), rumori articolari, difficoltà nell’aprire e/o chiudere la bocca, cervicobrachialgie possono essere indici di problemi scheletrico – posturali causati da disfunzioni a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

• Bruxismo (digrignare i denti)

• Limitazione dell’escursione articolare della mandibola in apertura, protrazione e retrazione, lateralità

• Malocclusione

• Cattiva masticazione.

MASSAGGIO TERAPEUTICO

Il massaggio con finalità terapeutica svolge un’azione nel punto preciso dove viene eseguito, ma l’effetto poi si espande generando un benessere ancora più globale.

Esso riattiva la circolazione poichè provoca una dilatazione dei vasi sanguigni presenti sotto la cute, contemporaneamente favorisce la distensione della muscolatura; determina un riequilibrio dei livelli ormonali ed un miglioramento dell’ossigeno dei tessuti. Ha infine un effetto benefico su tutto il sistema nervoso, non si deve infatti dimenticare che originariamente, nella divisione cellulare, la pelle ed il sistema nervoso derivano dallo stesso foglietto ectodermico.

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